La tenutaria di un blog che si rispetti scrive poesie, spiace se per oggi salto? Allora, ieri sera ho scritto il classico messaggio della buonanotte, risposta: “Buonanotte”. Mmmmmmmmh, ho iniziato ad elucubrare, come “Buonanotte”?, quando di solito, come minimo, ricevo un amorevole acronimo. Mmmmmmmmmmh…
Lo ammetto, sono una malata di messaggi e non solo io spero. Chissà quanti si sono conosciuti tramite invio di un sms (e chissà quanti così si sono lasciati), perché un sms non si nega a nessuno (come direbbe il mio amico daniel) e siccome uno tira l’altro….
Ma l’altra sera, per tornare a me, quel laconico “Buonanotte” non celava l’inizio di una fine, era solo quello che sembrava, un augurio per la notte.
Argh, solo io vado a cercare il non scritto nello scritto? No, lo so per certo, perché mi sono già confrontata, e sospetto persino che le persone come noi siano la maggioranza. Non ci credete? Provate a domandare, durante una cena tra amici, la differenza di significato tra “Baci” “Bacio” e “Ti bacio”, vedrete.
Per finire, durante la mia “Buonanotte” pensavo alla pubblicità della Telecom con Massimo Lopez e il generale Champignon: una telefonata ti salva la vita, e riflettevo sull’anonimo tipo che avrebbe scaricato Sabrina per la cugina Sara, decretandone a quanto pare la morte. Le avrà mandato un sms?
E no che non era voluto era un lapsus (vorrà dire qualcosa?), ora l’ho corretto. Per il resto, ne parliamo in bici, né (è venerdì)!