Tutte le estati la stessa identica storia:
1. La parola “tormentone” che dovrebbe essere intesa nella sua accezione positiva [io trovo che non ne abbia, comunque…] ovvero il pezzo musicale che se inizi a canticchiare la mattina del due agosto rischi di addormentartici nella sera del cinque settembre;
2. Ho mal di testa, sarà il caldo; ho sempre sonno, sarà il caldo; ho poco appetito, sarà il caldo; ho tanto appetito, sarà il caldo; ho freddo, sarà… ;
3. Prosciutto e melone, mozzarella e pomodoro. I cibi di cui non potrò fare a meno per tutta la vita, beh, tutta la vita, certamente fino al 15 di settembre;
4. Il temporalone che i metereologi iniziano a promettere fin dalla prima ondata di caldo;
5. Ma quandu l’è che se ne van sti scemmi? * [* espressione rivolta ai turisti tipica del commerciante ligure d’altri tempi];
6. E all’improvviso scoprire della ciccia nei posti più impensati. L’inverno prossimo dieta…!;
7. Il servizio alla televisione sulle città che per colpa della crisi non si svuotano più il 15 di agosto, cosa che mi mette l’ansia almeno quanto il servizio sulle città che si svuotavano completamente il 15 di agosto;
8. I film catastrofici di serie B che danno su canale 5;
9. Entrare accaldato in una banca con l’aria condizionata e sentirsi dire dall’impiegato seduto “Dopo un po’ non la senti più”. Ma vaffanculo, va!;
10. Ne riparliamo a settembre?
Ps.: buone vacanze a tutti!
copia e incolla per le prossime 50 estati…complimenti per la sintesi…io ci aggiungerei solamente il cornetto algida che fa tanto stabilimento balneare…
Vero!!! Il cornetto algida con il suo cuore di cioccolata!
Mi è venuto in mente che ho detto una cacchiata, il cuore è di panna, la cioccolata è nella punta del cornetto!
esatto…non volevo fare mica il pignolo e correggerti…