Da qualche tempo le uniche telefonate che riceviamo in ufficio sono di compagnie telefoniche e/o di energia elettrica, che giornalmente ci propongono nuovi contratti definiti: “superextramegaiperultraeccezionali… veramente!”.
Lo so che loro, poveretti, lavorano, ma io, poveretta, non sto forse lavorando?
No, in realtà starò cazzeggiando su qualche social network, ma resta il fatto che odio essere interrotta, soprattutto nel cazzeggio.
Così negli ultimi mesi ho messo in atto una tecnica infallibile per non offendere nessuno, ma togliermi dalle scatole il venditore.
Driiiiing Driiiiing Driiiiing Driiiiing
alzo la cornetta e (pure se mezza sorda) non posso non riconoscere il tipico rumore di sottofondo: una sorta di brusio ovattato come se almeno un milione di api stessero ronzando senza sosta dentro un gigantesco hangar.
Quindi, senza indugio, rispondo:
– plonto?
– buongiorno signora, sono di XXXX, posso proporle la nostra nuova tariffa superextramegaiperultraeccezionale… veramente!?
– plontooooooo?
– posso parlare con qualcuno?
seguito da un suo piccolo grugnito di irritazione.
– io sono qualcuno!
seguito da un mio piccolo grugnito di soddisfazione.
– allora signora, cosa paga lei di utenza telefono/luce?
silenzio.
– palli lentamente pelché sto plendendo appunti, come si sclive utenza?
– ma non c’è nessun altro lì?
riesco persino a leggere il suo pensiero: cazzooooo!
– mi spieghi tu cosa è un’utenza?
– vabbé, richiamerò più avanti.
– pelfetto, buona giolnata.
clik
Mi dispiace davvero per gli operatori che svolgono un lavoro schifoso e di norma sono mal pagati, ma trovo questo modo di vendere un servizio, insopportabile, anacronistico e completamente privo di credibilità.
Inoltre, da profana, mi domando come sia possibile che compagnie che investono cifre importanti in pubblicità televisive, con tanto di mega testimonials impegnati a sostenere l’immagine del brand, non trovino alternative valide all’unanimemente odiato teleselling?
PS se avete fretta e non siete scaramantici potete provare a rispondere che: “il titolale è molto”, però non sempre funziona.
Questo è copiato dalla mamma, solo che lei lo fa per davvero
Infatti io mi sono liberamente ispirata!
pelché la pubblicità in tivvù la fanno pel scalicale gli enolmi utili su altle società e pagale meno tasse, ploplio pel questo si chiamano scatole cinesi .. poi pelò devono vendele i contlatti se no altlo che utili a fine anno .. e allola sottopagano dei poveletti che si devono fale mandale a fale in culo (si può sclivele velo?) spelando di vendele qualche cosa.
Davvero mi dispiace per gli operatori telefonici.
Detto ciò, pure le compagnie di teleselling devono essere qualcosa di vergognosamente schifoso! Comunque se cerchi informazioni a questo riguardo, non trovi nulla. Cosa vorrà dire?
Hemmm anche se ormai ne sono fuori mi tocca una difesa d’ufficio… non PROPRIO tutti quelli che usano il teleselling sono vergognosamente schifosi…
Sì immagino, come in tutti i settori, ho sbagliato io a generalizzare. La cosa che mi ha stupito è che a questo riguardo non si trovi nulla su internet. Solo offerte di lavoro o offerte per la creazione di un centralino. Strano, no?
la mia parruchiera fa così quando arrivano le famigerate chiamate:
“la titolare non c’è, chiami lunedì”
e perchè lunedì?
semplice, è il giorno di chiusura 🙂
Ah, bon. E chi vuol capire, capisca.
Ho sperimentato un’altra risposta che pare funzionare!
Alla domanda di un gestore telefonico che prima faceva pagare il canone, e adesso non più… “Volevo sapere se state valutando di tornare nostri clienti” ho risposto (ed è la verità!) “No. non stiamo valutando. Ci siamo trovati male e se non ricordo male ci dovete ancora un rimborso più volte chiesto e mai arrivato”.
La risposta è stata “Ah, va bene, grazie, buonasera!”
Velocissimo 😉