La settimana scorsa sono stata a #DieciCoseGenova, lo show itinerante che tratta vari argomenti tutti legati al web e alle nuove forme di comunicazione (nota di servizio: a breve ci saranno tappe a Torino e a Roma, se volete saperne di più iscrivetevi alla newsletter).
L’argomento di Genova era bello tosto: il ROI nel Social Media Marketing e la pubblicità su Facebook, cose di cui io so praticamente nulla e che mi son sempre parse inutili, visto che fino ad oggi ho puntato tutto sui contenuti.
Allora perché ci sono andata, e soprattutto, perché dovreste andarci anche voi?
1. Se gestite una pagina fb (esiste qualcuno che gestisca una sola pagina?) vi sarete accorti che i risultati organici (quelli ottenuti senza investimento) continuano a calare;
2. Se di conseguenza dovrete metter mano al portafogli, vorrete evitare quegli errori da principianti che vi potrebbero far perdere dei soldi stupidamente;
3. Una volta che avrete speso scoprirete un bisogno nuovo: quello di monitorare il ritorno dei vostri investimenti.
4. (ma non avevi detto tre?) Non avete sempre desiderato conoscere Rocco Rossitto e Paolo Ratto? No? Allora basatevi sui primi tre punti e bon.
Siccome io non credo alle certezze, ho apprezzato moltissimo che i docenti abbiano premesso che non ci avrebbero fornito nessuna lezioncina da imparare a memoria, perché nella rete non ci sono punti di riferimento fissi, qui tutto è in movimento e quindi…
Continuare a provare, per sbagliare meglio [Samuel Beckett]
Sembrerà banale, ma portarsi a casa il desiderio di provare senza la paura di cadere, perché è solo così che si ottengono i risultati, io lo considero un grande insegnamento.
Poi certo si è discusso di CPC e di CPMo, di target e conversioni, di tools per monitorare i risultati e di case history. Abbiamo pure fatto le esercitazioni di gruppo, mangiato bevuto e ammirato il panorama dal Talent Garden (altra scopertona della giornata).
Tante ore in cui confrontarsi e confessarsi, perché se non hai capito è meglio dirlo subito, altrimenti che ci vai a fare ai corsi?
A fine giornata eravamo tutti distrutti, nessuna lezioncina, ma tanti spunti e consigli pratici.
Insomma, io continuo a pensare che i buoni contenuti siano fondamentali, ma se prima avrei puntato solo sulla creatività, adesso dividerò i miei investimenti tra le due facce della stessa medaglia, forte di un’unica meravigliosa certezza, ovvero: non esistono certezze.