L’anno scorso nel periodo pre elezioni del sindaco di Imperia, Nicola ed io avevamo organizzato dei corsi sull’utilizzo dei social network in ambito commerciale. Quando raccontavo dell’importanza di facebook ai nostri corsisti compaesani io portavo sempre questo esempio:
– Continuo a chiamare Sindaco il signor Capacci, perché il suo nome mi appare in continuazione nel news feed.
Passavo poi dieci minuti a spiegare cosa fosse il news feed, mentre nel mio cuoricino covavo la seguente speranza: se il candidato sindaco di Imperia usa un social network per farsi promozione, vai a vedere che userà i social network e il web, per la promozione del turismo della nostra sofferente (pur se bellissima) città.
A distanza di un anno leggo oggi sul Secolo XIX del fallimento dell’iniziativa messa in atto, ovvero la creazione di un portale turistico che riassumesse le caratteristiche salienti di Imperia, e al cui interno i commercianti avrebbero potuto predisporre una sorta di vetrina (o scheda, com’è scritto nell’articolo) con una o più immagini e un testo descrittivo (quale meravigliosa novità al passo con i tempi!<—- è ironico).
Va detto che il portale sarebbe stato multilingue e responsive, ma non so se avrò l’occasione di vederlo, perché chissà se andrà mai online.
Fallimenti, commissariamenti, crisi mistiche? Nooooo, il Sindaco è sconvolto perché, nonostante fosse gratis i commercianti non hanno inviato i loro santini, probabilmente non credono alla causa o semplicemente non hanno avuto tempo, voglia ecc… e quindi puff portale.
Mi domando quando smetterete di buttare nel cesso i miei soldi (mettere i santini era gratuito, ma chi l’ha pagato tutto il resto?) per costruire sempre nuove scatole che rischiano di restare vuote?
Perché non pensare prima a come coinvolgere in maniera attiva le persone che vivono il territorio (credimi, non bastano i comunicati stampa), perché non intercettare quelli che già parlano di noi, seguendo hashtag e tendenze, perché non rompere gli schemi e fare veramente rete investendo sul portale della Riviera dei Fiori (che naviga in cattivissime acque). Perché non provare a rendersi destinazione accattivante sui social network, ma sì, i social network, là dove, come avevi ben capito all’epoca delle elezioni, stanno le persone.
Anche se pensa, cercando su facebook ho trovato un pasticcio di pagine di Imperia, ma non ho riconosciuto quella ufficiale.
Credo che da settembre organizzeremo altri corsi per i commercianti dell’imperiese: l’utilizzo dei social network in ambito commerciale (che io lego sempre al territorio), prezzi assolutamente politici per tutti e a te, Sindaco, il corso lo offro io, vieni ad incontrare i tuoi concittadini, e ad ascoltare altre idee su web marketing e promozione turistica, non sono la migliore del settore a spiegarlo, però, come diresti tu, è gratis, perché non approfittarne?
PS leggi questo post di Roberta Milano parla delle strategie turistiche per il Lazio, non male, vero?
Possibile… anyway, assolutamente necessario un rinnovo (con strategie innovative) per il RILANCIO dell’economia italiana…
A livello nazionale ci stanno lavorando con il TDLab (porto un esempio che conosco). Vediamo cosa accadrà.<—– risposta un po' finta.
La verità è che ascolto giornalmente le idee e i progetti in ambito turistico di persone che trovo molto preparate, poi non so cosa si realizzerà a livello nazionale, certo è che nella mentalità generale turismo non è un'industria e non viene trattato con l'importanza che meriterebbe, da qui tutte le conseguenze a cui tristemente assistiamo.