Stiamo utilizzando in massa facebook circa dal 2008, sei anni fa, pensate a quante cose son accadute nel frattempo.
Alcuni di noi erano single e adesso son fidanzati, altri erano fidanzati e adesso invece puff, siamo usciti al primo turno da due mondiali, abbiamo cambiato lavoro, interessi, sport, gusto di gelato, e chi più ne ha più ne metta.
Nel frattempo i nostri amici, quelli con cui condividevamo hobby e svaghi, da dieci son diventati duecento, cinquecento, mille, e così le pagine che seguiamo: la punta del cornetto Algida, dici di essere quasi arrivato e invece sei ancora in mutande, fan club Mazinga Z.
Quindi?
Quindi non è difficile immaginare che quel che ci piaceva da morire nel 2008 adesso sia una roba che non sopportiamo più, oppure, metti il caso, che uno sia felicemente single, mentre la sua amica, ora mamma, non faccia altro che postare foto di faccette pelate e sbavate con didascalie tipo: non è la cosa più bella del mondo???? Mentre tu fortemente pensi: nooooooo!!!
È vero che facebook ha un meccanismo, chiamato affinity, per cui un algoritmo (quando non sai come spiegare una web cosa, tu parla dell’algoritmo) sulla base dei like o dei commenti elimina dal tuo news feed tutte quelle persone i cui post non ti interessano, ma è vero anche che tante si salvano (perchéééé?) e continuano a riempirci la bacheca di idiozie tipo le frasi di Coelho.
Ma proprio per questo motivo il buon Mark, che desidera solo la nostra gioia, ha inventato una procedura semplicissima che potrà miglioraci la vita, ovvero: nascondi XXX.
Hai notato la freccia verso il basso a destra dei post? Andandoci sopra (termine tecnico) e schiacciando il tasto sinistro, comparirà un menù a tendina, cliccando su “nascondi XXX” non vedrai più le sue pubblicazioni. E la cosa molto bella di tutto ciò, è che la mamma del bambino che sbava sulle frasi di Coehlo non se ne accorgerà mai. Tutti ancora amici, tutti ancora felici.
Stessa procedura può essere applicata per le pagine, nel qual caso ti suggerisco di usare questa app.
Il punto principale della storia non è tanto togliersi chi non si desidera vedere (anche se…), quanto poter vedere chi si desidera, perché spesso le persone i cui gusti son affini ai nostri, e i cui contenuti potremmo ritenere interessanti se non addirittura utili, son misteriosamente finite nel dimenticatoio (per colpa dell’algoritmo), e adesso sta a noi tirarle fuori.
Sì, lo so a cosa state pensando: perché non esiste una cosa simile nella vita? Non lo so, ma spero che qualche scienziato di Houston ci stia studiando!
PS se imparate a dire: mi piace, alle persone i cui contenuti vi piacciono davvero, sarà più facile che queste persone continuino a starvi vicino (e questo, invece, vale anche nella vita)
A volte gli algoritmi sono proprio una figata e tu sei donna dalle mille conoscenze tecniche! Ora vado sopra alla freccetta e mi applico!
Detto tra te e me, io la conosco perché quando mi lasciano, togliere dagli amici mi pare brutto. (E son stata lasciata un tot di volte, quindi…)