Qualche giorno fa si è svolta la prima tappa di #PresentarePerVendere… casa, un corso in cui Anna ed io abbiamo raccontato agli agenti immobiliari come approcciarsi alle nuove forme di comunicazione 2.0 attraverso un utilizzo creativo delle immagini e delle parole.
Nel preparare il corso ho guardato molti siti di agenzie immobiliari, trovando foto prevalentemente brutte, ma con qualche eccezione qua e là. Molto diverso il discorso sulla scrittura, quasi tutti i testi erano piatti, banali ed infarciti di cliché (senza offesa neh).
I cliché dicevo, una parola persino bella, che se pronunciata alla francese (come è giusto fare), scivola vellutata tra la lingua e il palato, ma leggetela all’italiana e vi rimanderà subito a qualcosa che schiocca fastidiosamente (oddio, che gli avverbi son come le ciliegie e uno tira l’altro lo sapevate?) tra i denti e le orecchie.
Non è un caso, quindi, che Anna abbia iniziato proprio così la sua lezione: provando a smontare i cliché. Che per fortuna (tipo fortuna) abbiamo scoperto non essere solo un problema degli agenti immobiliari, come si poteva facilmente desumere (oddio, “facilmente desumere” sarà un cliché?) da un articolo del Post che snocciolava un mai finito elenco di frasi fatte utilizzate nei vari settori del quotidiano vivere.
Vabbè, ma adesso toglietemi pure i cliché, starete forse pensando voi.
E lo so, soffro pure io, era così facile scrivere: oasi di pace immersa nel verde, pur se di palme, pozze d’acqua o cammelli, manco l’ombra per migliaia di chilometri.
Però Anna ci ha spiegato che certe parole vengono impiegate talmente spesso (e spesso a sproposito), da essere ormai frasi fatte che per il lettore sono come lacrime nella pioggia perse nel tempo, insomma: inutili.
Per cui agenti immobiliari all’ascolto, se nel “chi siamo” del vostro sito avete con orgoglio scritto trasparenza e serietà, a meno che non siate un X man dotato del potere dell’invisibilità e incapace di sorridere, sappiate che probabilmente ai vostri lettori non fregherà una megagalattica cippa.
Anche perché clienti si dividono ormai in due macro categorie:
1. quei tre che non hanno mai avuto a che fare con noi, e pensano (ingenui) che gli agenti immobiliari siano onesti, trasparenti e seri per davvero
2. il resto del mondo.
PS il mio consiglio, non solo per gli agenti immobiliari: prima di provare a migliorare la vostra scrittura, cercate di migliorate la vostra lettura