le ragioni del cuore

snoopy e le ragioni del cuoreIl mio compito al #BTO2014 era fare le foto alle facce, così mi son preparata uno schema ben preciso, tipo preciso, dei panel da visitare. E in questo prestabilito ordine casuale son capitata in sale che descrivano scenari quanto meno opposti nella trattazione dell’atavico dilemma: valgono di più i numeri o sentimenti?

Gianluca Diegoli, che come è noto io seguo con grande ammirazione, aveva uno speech con Camilla Formisano, dal titolo: puoi fare a meno delle OTA? Il discorso completo ve lo andate a leggere sul suo blog, io voglio parlarvi solo del mio puff al cuore:

Fate il ragù, non parlate del ragù

Ovvero: smettetela di rompere con i racconti della rava e della fava, (che col cappero che vi aiuteranno a disintermediare), se proprio dovete puntare tutto su qualcosa, allora fatelo sulla sostanza. Ma non finisce qui, perché nel frattempo, in una sala poco lontana, Rocco e Paolo stavano discutendo se valesse ancora la pena di investire una monetina (piccola piccola) per creare dei buoni contenuti, visto che ormai il web-mondo gira solo grazie alla pubblicità, quindi chissene della presentazione.

Meno male che sono inciampata in Daniel Craig, che non è 007, ma un ex albergatore, e che proprio da ex albergatore crede molto nell’importanza dello storytelling, in Marco Lattanzi Antinori che da solo porta avanti (con ottimi risultati) la pagina Facebook di Italia.it grazie ai contenuti di qualità; nonché in Mafe e Gallizio, che hanno disintegrato il mio concetto di mappe, trasformandole in qualcosa di vivo capace di far orbitare le persone intorno al centro che ora sono io!

Durante la notte non ho dormito, un po’ perché il panino con la porchetta e il Chianti urlavano vendetta, un po’ perché io son una grande sostenitrice dell’importanza dei contenuti e del racconto, un po’ perché ero confusa.
Lo so che le persone non troveranno mai il mio albergo solo grazie ad un racconto, né questo potrà mai sostituire i principi base dell’accoglienza, traduzione: me ne fotto che tu abbia un bel blog se poi la stanza è sporca e il ragù non c’è; ma l’emozione allora? Possiamo davvero farne a meno? Per fortuna Mafe mi ha chiarito le idee con un commento al ragù di Gianluca:

Io non dormirò mai più al pensiero che qualcuno potesse pensare di raccontare il ragù senza farlo

È vero che le OTA portano i clienti, ed è vero che l’albergatore deve saperli accogliere, ma perché in mezzo non infilarci anche il racconto bello di quel che state già facendo, ma non si vede?

Perché i numeri son numeri, inconfutabili, incontestabili, inappellabili, ma io, da romantica donna inglese, preferisco di gran lunga la ricetta dei miracoli di Gigi Tagliapietra: qualunque sia il vostro progetto non cercate i più bravi, affidatevi a quelli che hanno più passione.
Questo, però, è un suggerimento che quelli che ragionano solo con la calcolatrice non potrebbero mai capire.

PS il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce (B. Pascal)

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