Come certamente saprete, su Facebook voi non vedete nel news feed tutti i vostri amici, ma solo quelli che Mark decide essere adatti a voi, e questo attraverso un algoritmo che studia l’affinity tra le genti.
Premesso che il mio algoritmo deve avere dei problemi, sia qui che nella vita di tutti i giorni, oggi mi compare il post di un tale Luca Lattari, citava un qualcosa organizzato da Pecora Verde, e forse perché a me Pecora Verde piace, l’occhio mi ci è cascato e ho letto, scoprendo così il refuso del Lattari che digita “patito”, invece di “partito”.
Niente di grave, anche perché con la carineria che mi contraddistingue l’ho subito corretto; lui prima non capisce (refuso inside) e poi mi ringrazia, il testo completo lo potete leggere nello screenshot qui sotto.
E deve essere proprio vero che le scoperte più grandi avvengono per caso, perché a seguito di questo piacevole scambio, il Lattari mi illumina sul fatto che correggere un errore d’ortografia servirà ad accrescere la mia web visibilità!
Quindi commentare i suoi post in qualche modo farà impennare il mio klout!?
Essendo una scoperta freschissima sono ancora indecisa se trattasi di altra roba strana da algoritmo di Facebook, o solo di mistero della fede.
In ogni caso non potevo non condividere con voi queste informazioni, quindi ecco la mia ricetta di oggi su come avere successo su internetti: mettetevi sulla riva del fiume aspettate che il Lattari o la sua amica Federica, commettano un errore di ortografia (evento raro, ma se sarete accorti potrebbe capitare di incapparvicisivici) e poi, senza dover far altro che consigliare di aggiungere una erre, o magari togliere un apostrofo, sarete improvvisamente sulla bocca di tutti, anzi, sull’internet di tutti.
Sti ragazzi son dei geni!
Adesso l’unica cosa che mi manca di scoprire è: ma chi minchia è sto Luca Lattari?
PS peccato che siano pochi i travel blogger<—- da leggere in senso ironico, perché altrimenti sai come ti diventavo web famosa
Qui ci vuole hastang tristezza….. #tristezza
[meno male che hai trovato il modo di aver un po’ di visibilità….]
Tra l’altro, un algoritmo che mi propina Luca Lattari (?!) e non te, non può essere un algoritmo intelligente…
Meno male che ho trovato il modo di aver un po’ più di visibilità.