Ogni settimana Sky, con sempre più roboanti rulli di tamburo, annuncia l’arrivo del nuovo evento televisivo dell’anno, così, Brasco e io, ci sistemiamo sul divano con i pop corn, e di norma assistiamo a delle boiate, almeno secondo me, Brasco non so, di solito si addormenta dopo la sigla.
È inconfutabile che ci siano più telefilm su Sky che stelle di Negroni nel cielo, ma devo ammettere che, nonostante tutta questa roba da promuovere, la televisione di Murdoch sa come muoversi.
Buoni i trailers (regolarmente casco nell’evento televisivo dell’anno) e ottimo anche il senso di continuità che ha saputo instaurare con il pubblico dei fedelissimi, da che ricordi io, Gray’s Anatomy va in onda in prima serata il lunedì.
Questo per introdurre la Rai e il mio amore per Alicia Florrick (fu Carol Hathaway, altro amore), la protagonista di un telefilm che riscuote nel mondo un notevole successo: The Good Wife, arrivato ormai alla sesta stagione e che, nonostante la dipartita di uno dei personaggi principali (non faccio nomi per chi ancora non avesse avuto il piacere) va avanti alla grande.
Il legal drama (che ha vinto vari premi bla bla bla) in Italia viene gentilmente trasmesso in prima visione da Rai Due, appunto, che però, a differenza di quel che farebbe Sky, non solo non lo preannuncia con il rullo di tamburi, ma addirittura lo tratta come se stesse togliendosi dalle balle le puntate pre-registrate di uno show con Pippo Baudo che incredibilmente non ha riscosso il successo sperato.
Lo butta lì, in seconda o terza serata, in giorni della settimana che cambiano ad minchiam, a volte per due sere di seguito, a volte no; e non ancora contenta di questo mal-trattamento, a sto giro ha anche pensato di attaccare la quinta stagione alla sesta: orrore!
Cara Rai, forse non sapevi che la vita è composta da una serie di piccoli rituali, e sedersi sul divano in quel giorno e a quell’ora, per guardare la propria serie preferita, è ancora, per tanti di noi (operosi anziani), uno di questi.
Penso tu ti sia accorta che non sono più Mediaset, e nemmeno Sky, i tuoi principali antagonisti, ma il magico mondo di internet, capace di servirti su un piatto d’argento, quel che vuoi quando lo vuoi, e così tu cosa fai per non perdere noi, gli ultimi nostalgici che non è estate fino a quando non inizia Teche Teche Tè? Distruggi la più grande prerogativa che ancora ti restava: un rigido palinsesto su cui poter fare affidamento.
Sappi che per The Good Wife aspetterò le repliche su Sky, ma se mi cambi l’ora di Un Posto al Sole, divento una bestia!
PS volevo firmarmi un’abbonata, ma non me la sentivo di mentire