Negli ultimi due giorni ho partecipato ad uno show cooking all’Hotel Sheraton di Milano Malpensa.
L’organizzatore, mattatore e ideatore dell’avvenimento è Carlo Vischi, direttore di alcune collane eno-gastronomiche per Trenta Editore e Malvarosa Editore.
Scopo dell’evento: promuovere la cucina regionale [in questo caso della Liguria] attraverso l’interazione tra produttori [in questo caso vinicoli], chef stellati, blogger di cucina e [rullo di tamburi] chiunque abbia voce in rete.
Inutile che vi dica quanto mi sono divertita anche perché non vorrei che mi malediceste come io farei con voi, quindi riassumo senza tripudio di aggettivi le mie osservazioni su questa due giorni culinaria:
1. Ho finalmente conosciuto Carlo Vischi, e tanto per farvi capire egli è un incrocio tra Hal 9000 e il Tom Hanks di “The Terminal”;
2. Lo Sheraton di Milano [la location dello show] deve essere stata costruita da un fan di Kubric. Tra i corridoi infiniti e tutti uguali, foderati di moquette a strisce, mancano solo i cartonati a dimensione naturale delle gemelle e Danny sul triciclo [Shining]. Ciò nonostante, la precisione e la professionalità in ogni settore dell’accoglienza, nonché la disponibilità del direttore Gianrico Esposito, riescono ad umanizzare l’ambiente tanto da farti venir voglia di salutare tutti alla partenza [con un paio di persone l’abbiamo fatto];
3. Le blogger di cibo sono molto agguerrite, con esse lì davanti a prendere appunti e scattare fotografie, per raggiungere il tavolo dove i cuochi presentano i piatti bisogna essere dei marines e anche piuttosto agguerriti;
4. Il lavoro del cuoco è faticosissimo, ho visto tagliuzzare, sbollentare, decorare e friggere alimenti impossibili [ho scoperto che esiste qualcosa di peggio che pelare le patate: sgusciare le uova quaglia];
5. Il cibo aggrega: persone, umori, regioni, sapori. E queste sono cose molto belle;
6. Qualsiasi cosa tu frigga, la puzza che ti resta sui vestiti è sempre la stessa;
7. Stare dietro a tutti questi eventi è faticoso e prende moltissimo tempo, non ti consente di portarci a casa uno stipendio, ma ti obbliga a stare always tuned. Quindi penso che un sacco di gente che ho incontrato qua, dorma per la strada negli altri giorni, [oppure sono rapinatori di banca come me];
8. Il cibo buono è veramente buono. Sembra ovvio, ma bisogna provare almeno una volta il meglio per capire la differenza;
9. Evento che vai, connessione a singhiozzo che trovi. Ormai capito che è inutile arrabbiarsi quando se ne va, tanto prima o poi torna;
10. Con quello che costano vitto e alloggio, se la prossima volta mi accampo nel giardino con la tenda e mi porto i panini da casa, Carlo, non è che mi compri un ipad?!?
Pensieri finali:
Roberto Panizza “Il Genovese” non è stellato, ma per me è sempre il numero uno, [in cucina e fuori];
Carlo Vischi più ci penso più realizzo che è veramente un tipo spaziale [Hal 9000];
Seguite Le Cinque Erbe, perché propone super ricette liguri, slow, fast e pop [molto interessante].
spaziale!
[Hal 9000]
Non manchi mai,sempre al posto giusto nel momento giusto
ma quanto pesi????????Comunque brava.
In effetti sto iniziando ad allargarmi…
….che bello aver trovato un’amica come Paola Faravelli 😉 ❤
Cosa non farei per avere la tua ricetta della focaccia…!
Tra poco l’avrai ! stay tuned ….
Sempre tuned sto!
Che figlia!
Daiiii… che mi viene da piangere!!!
piangi per l’ipad che è meglio
Pensavi fosse pioggia quella di stamattina?!?
Una sintesi perfetta…e sempre con il sorriso.
Grazie!
PS Il sorriso sempre…!!!
Paola ,non ho vergogna a dirlo nonostante la mia vetusta età
sono innamorato di te ,del tuo forbire ,della tua verve , della tua eterna voglia di vivere,mi fai risentire giovane….grazie