Amici, lettori, persone che adocchierete distrattamente solo qualche parola e poi cambierete canale, oggi vi annoierò con un racconto di Natale (tipo), meglio descritto nel post di Roberta (clicca qui).
Tutto è partito dal gruppo #ITisMe di facebook alle 12:41 del 16 dicembre:
“Giovanni – sempre in una logica di racconto corale, potrebbe valer la pena preparare una cartolina natalizia e poi condividerla a tutti i livelli, che ne dite?
Cosa ne diciamo?!?!? Semplice: ci siamo scatenati!
Come in una famiglia che funziona il dialogo è stato sincero:
“Marianna – Scusate, sono tanto brutta se dico che non mi piace?”
a volte fin troppo: “Roberta – posso dire che i bozzetti non mi sembrano adatti? il primo decisamente no, ha un vago ricordo del cetriolo”
Ci sono stati momenti di confusione: “Giovanni – Mi sono perso. Ma abbiamo scelto questa ? In ogni caso vorrei augurare buon caffè a tutti”
E momenti di campanilismo : “Rocco – mi piace la Sicilia in testa: voto questa!”
Sono state fatte delle dichiarazioni importanti: “Andrea – Mi piace di più la versione con le due palline”
Ma come in tutte le storie a lieto fine, dopo un vibrante ballottaggio:
“Giovanni – aggiornamento [14.45] A 15 minuti dalla fine delle votazioni date la vostra preferenza che a questo punto è decisiva!”
“Laura – oddio che ansia…. ”
Una decisione è stata finalmente presa!
Solo che: “Giovanni – adesso ci sarebbe bisogno di una versione quadrata della cartolina”
Per cui: “Paola – quindi non ci resta che far diventare quadrato un rettangolo, che comunque è sempre più semplice che far quadrare un cerchio”
Scherzi a parte (quello che ho riportato sopra è tutto vero, neh) gli ultimi quattro giorni hanno dimostrato che non è per niente facile lavorare assieme, ché ognuno ha i suoi gusti e le sue idee.
Ma questa collaborazione ha svelato un segreto: non importa se il biglietto d’auguri sia o meno il più bello dell’universo, ciò che conta è l’aver partecipato uno accanto all’altro alla creazione di un progetto comune, perché #ITisME significa anche questo.
Quindi a voi tre che siete distrattamente arrivati alla fine del mio racconto, io auguro di innamorarvi di un’idea e di avere il coraggio di condividerla con il vostro vicino di negozio, con il dirimpettaio, con l’assessore e anche con me, consapevoli che sarete costretti a sacrificare un po’ delle vostre certezze, ma che solo così potrete/potremo raggiungere obiettivi più grandi, perché l’unica strada per mettere in moto la macchina del cambiamento è provarci tutti insieme: appassionatamente!
PS qui sotto potete scaricare e personalizzare le cartoline, perché l’Italia sei tu!
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