il canòne rai

il canone raiIn questi giorni mi è capitato di intercettare, alla radio e alla televisione, la bella (ma bella bella bella) pubblicità del canone rai 2016, il cui felice claim è:
da oggi pagare sarà molto più semplice, perché il costo del canone sarà incluso nella bolletta elettrica.
Semplice? Era già semplice, io semplicemente non lo pagavo.

Il canone televisivo, secondo la definizione di Wikipedia: è un’imposta sulla detenzione di “apparecchi atti o adattabili alla ricezione di radioaudizioni televisive” nel territorio italiano.
Ecco perché, nonostante le pubblicità mostrino solo spezzoni di trasmissioni rai, con personaggi rai ed eventi esclusivi rai, non te lo puoi schiodare disattivando a martellate i canali rai.

Vabbè, una tassa come tante altre, staranno pensando alcuni.
E no! Non pagare il canone non era solo una questione di risparmio, era una tradizione, un gesto disonesto, ma non troppo, una piccola rivincita sui ticket, bolli, accise, irpev, iva, inps, imu, tarsu che giornalmente ci affliggono.

Con il canone in bolletta perderemo anche il sottile piacere di quella leggenda metropolitana che voleva un funzionario rai alla ricerca di apparecchi detenuti, bloccato sulla porta di casa dall’anonimo tizio che, con un’arringa degna della moralità di Atticus Finch e della temerarietà del miglior Cyrano, cacciava il bieco riscossore tra gli applausi a scena aperta del condominio intero assiepato nel vano scale.

Ero la rivincita del piccolo evasore, magra e senza pretese. Mi hanno uccisa una cattiva finanziaria e una pessima pubblicità. Soffio di speranza, miraggio di libertà. Non scordatevi mai di me, ché io non mi scorderò mai di voi.
Addio.

PS inoltre il canone sarà più economico: solo cento euro! 

6 pensieri su “il canòne rai

  1. Io per un bel periodo sono stato “evasore” come te, poi il matrimonio mi ha redento (ehm… mia moglie mi ha costretto a pagarlo, contro il mio volere). La considero una gabella del tutto inutile, visto ciò che la RAI propone.

    PS: ti ho adottato su #adotta1blogger, ma non ho potuto taggarti.

    • Stefano, la tassa è sulla detenzione dell’apparecchio, quindi nemmeno La scappatoia del piombatemi i canali. Comunque tua moglie ti ha redento, tu ora sei in regola, non sei un anarchico come me fregato dalla bolletta Enel!

  2. Io la TV non l’ho mai avuta, però mi si è presentato sulla porta di casa un omino della Rai con un bollettino alla mano che mi “offriva” di pagare circa €33 per l’ultimo trimestre o quadrimestre e pace fatta. Gli ho detto che non avevo la TV, che avevo mandato la raccomandata A/R alla RAI con l’autodichiarazione, i riferimenti alle circolari del caso, mi sono offerta di portargli giù da vedere tutte le scartoffie da azzecagarbugli sulla questione che avevo religiosamente archiviato. Mi ha detto che mi avrebbe mandato i Carabinieri a casa perché non lo facevo entrare a controllare. Gli ho detto che se non spariva li chiamavo io subito i Carabinieri così la questione finiva prima. Se ne è andato. Poi me ne sono andata anche io, dall’Italia.

  3. Comunque prova a spiegare a uno straniero cosa è il canone RAI: una tassa annuale che tu paghi perché possiedi una TV e che si presume tu debba pagare a priori, e se la TV non ce l’hai devi mandare una raccomandata A/R a tue spese per dichiarare che non possiedi l’apparecchio e loro lo stesso ti mandano qualcuno a casa a controllare perché devi dimostrare di non averla. Assurdo.

    • non lo so perché tra tante tasse questa resti tra le più odiate. A me ha dato ai nervi la pubblicità, che se tu vivi all’estero non avrai visto: da oggi pagare è più semplice, il tutto con programmi Rai che scorrono. Una presa per i fondelli; tra l’altro se è per la detenzione dell’apparecchio non capisco perché se ne occupi solo la Rai. A me il funzionario non è mai capitato, almeno quello.

      • Non ho presente la pubblicità e non l’avrei presente comunque perché non avevo la TV. Il funzionario ha cominciato a battere a tappeto il mio paese, è capitato da una mia amica e le ha fatto firmare qualcosa, forse la ricevuta di consegna del bollettino che nel suo caso era come un’ammissione di colpa perché lei aveva la TV. La mia amica mi ha avvertito e dopo 10 giorni è capitato anche da me, per cui ero preparata (ma anche nel giusto). Prima mi erano arrivate delle lettere della Rai dicendo che risultavo residente a quell’indirizzo all’agenzia delle entrate (avevo appena preso in affitto quella casa) ma non risultava nessun pagamento a nome mio alla Rai. Lo davano per scontato!

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